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Percorsinellignoto

Palazzo Trucchi di Levaldigi e il Portone del Diavolo, Torino


"Per che cosa sono stato chiamato qui?, chiese Lucifero, con voce che le sulfuree nebbie avean fatto roca". Matthew G. Lewis (Il Monaco)

Questo sontuoso palazzo nobiliare si trova all'incrocio tra le attuali via Alfieri e via XX Settembre. Venne realizzato tra il 1673 ed il 1677 dall'architetto conte Amedeo di Castellamonte per volere di Giovanni Battista Trucchi conte di Levaldigi che all'epoca era Generale delle Finanze di Carlo Emanuele II di Savoia. Attualmente ospita la sede di un importante istituto bancario, ma ciò che rende assolutamente particolare questo edificio è il portone di legno finemente intagliato. Realizzato nel 1675 è considerato un vero e proprio simbolo della Torino esoterica. Il battente raffigura infatti un minaccioso demone, accompagnato da due serpi intrecciate, che sembra proprio scrutare i visitatori. La leggenda narra che il "Portone del Diavolo" comparve dal nulla una notte per opera del demonio in persona che, infastidito dall'invocazione di un apprendista stregone, punì quest'ultimo imprigionandolo per l'eternità dietro il portone stesso. Nel XVII secolo l'edificio fu sede della Fabbrica dei Tarocchi. Orbene all'epoca il numero civico del palazzo era il 15, che nei tarocchi è appunto associato al diavolo, "avvalorando" così la teoria esoterica della presenza demoniaca nel palazzo.


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