La Colonna del Diavolo, Milano
- Percorsinellignoto
- 1 giu 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 feb 2020
"Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio". Khalil Gibran
Nella piazza adiacente al lato sinistro della Basilica di Sant'Ambrogio, è posta, in posizione isolata, una colonna di epoca romana in marmo bianco sormontata da un capitello corinzio. Si presume che appartenesse al palazzo imperiale voluto da Massimiano nel III secolo. Ciò che la rende molto particolare è senza alcun dubbio la presenza di due misteriosi fori ravvicinati che la tradizione popolare vorrebbe causati dalle corna del diavolo. Si narra infatti che in questo luogo Sant'Ambrogio, vescovo di Milano nel IV secolo, venne insistentemente insinuato dal demonio. Quest'ultimo, rendendosi conto dell'impossibilità di corrompere l'uomo di Chiesa, cercò, furente, di trafiggerlo con le proprie corna, rimanendo però incastrato nella colonna romana. Il demone riuscì a divincolarsi e fuggire lontano solo il giorno successivo. Secondo un'altra versione della leggenda, scomparve subito dopo l'urto raggiungendo l'Inferno attraverso uno dei fori. Sempre da tradizione avvicinandosi ai fori si sentirebbe odore di zolfo e porgendo l'orecchio sarebbe possibile udire il riverbero dello Stige, il fiume che scorre negli inferi. Pare inoltre che in prossimità della colonna, la notte che precede la domenica di Pasqua, sia possibile vedere un carro, guidato da Satana in persona, che conduce all'Inferno le anime dei dannati. Nella realtà la colonna era utilizzata nel rituale di incoronazione dei re italici. Come documentato dallo storico Galvano Fiamma, vissuto tra i XIII ed il XIV secolo, quando nella Basilica di Sant'Ambrogio l'imperatore germanico del Sacro Romano Impero veniva incoronato re d'Italia, doveva abbracciare la colonna come segno di fedeltà al cristianesimo e all'autorità ecclesiastica. Dal popolo milanese questo gesto era considerato ipocrita e condizionato da convenienza politica e sete di potere; pertanto sottintendeva una sorta di patto con il Maligno. Da qui forse nasce la nomea di identificare questa antica colonna di epoca romana come "Colonna del Diavolo".
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