"Omnia munda mundis."
Paolo di Tarso
Consacrata ai Santi Pietro e Paolo, è tra le chiese più antiche di Pistoia, venne infatti fondata in epoca longobarda (VIII secolo). Fu ampliata nel 1086 e successivamente nel 1124 per assumere la forma definitiva nel 1263. Il complesso di San Pier Maggiore comprende, oltre alla chiesa, l'annesso convento che dal 1091 ospitò le monache benedettine. La facciata, mai completata nella parte superiore, è un pregevole esempio di arte romanica, nello specifico policromismo pistoiese. Ciò che rende assolutamente speciale questo edificio ecclesiastico è però l'antichissimo rituale, di probabile origine pagana, del matrimonio mistico che nel mediovo,fino al XVI secolo, vedeva l'unione tra il vescovo di Pistoia e la badessa del convento di San Pier Maggiore che, in questa cerimonia, rappresentava idealmente la chiesa di Pistoia in qualità di sposa. Il nuovo vescovo,arrivato in città su di un cavallo bianco, passando dalla Porta Lucchese, raggiungeva la chiesa di San Pier Maggiore dove, una volta seduto su di un letto nuziale riccamente addobbato e collocato di fianco all'altare maggiore, si univa idealmente alla badessa con tanto di scambio di anelli. A "nozze" avvenute il vescovo si avviava definitivamente alla cattedrale. Succesivamente il rituale venne modificato: il talamo fu sostituito da due pudichi sedili e si decise di svolgere il rito sul sagrato anzichè all'interno della chiesa. Dal '500 questo particolarissimo cerimoniale fu definitivamente abolito.
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