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Il Malladrone, Gallipoli (LE)

  • Percorsinellignoto
  • 24 lug 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 nov 2022

"Orrida bellezza" Gabriele D'Annunzio


Statua lignea, opera di Vespasiano Genuino (monaco teatino e apprezzato intagliatore vissuto tra il XVI ed il XVII secolo), collocata nella barocca Cappella del Crocifisso nell'antichissima chiesa di San Francesco d'Assisi nel centro storico di Gallipoli. Rappresenta appunto il "cattivo ladrone" che, condannato a morte per crocifissione accanto a Gesù Cristo, ne rifiuta la grazia consegnandosi in questo modo alla dannazione eterna. E' un'opera assolutamente insolita e di inquietante realismo. Il ghigno beffardo e malvagio ha rappresentato per secoli, agli occhi dei gallipolini, la personificazione stessa del male. Il Malladrone o Misma (appellativo del cattivo ladrone) ha dato origine a diverse leggende molto radicate. Si è creduto per secoli che i suoi denti, effettivamente molto realistici, fossero veramente umani. Per alcuni appartenuti ad un condannato al patibolo, per altri all’artista stesso che scolpì la statua. Inoltre leggenda vuole che le sue vesti, seppur costantemente sostituite, si logorino rapidamente a causa della malignità che il Malladrone emana. In realtà la Cappella del Crocifisso versa in cattivo stato di conservazione. La salsedine che filtra dalla parete dove è posizionato il Malladrone, che è la più esposta alla brezza marina, è certamente responsabile della corrosione delle sue vesti. Lugubri racconti popolari narrano addirittura che nottetempo questa figura malefica scenda dalla croce per addentrarsi nei vicoli di Gallipoli per terrorizzare i rari e incauti viandanti. Sta di fatto che questa particolarissima e sconcertante opera impressionò a tal punto Gabriele D'Annunzio, nella sua visita a Gallipoli del luglio 1895, da coniare appositamente il celebre ossimoro di "orrida bellezza". All’interno della Cappella sono inoltre presenti le statue raffiguranti Disma, il “buon ladrone”, posizionato nella parete di fronte a quella dove è collocato il “cattivo ladrone”, e il Cristo deposto, posizionato al centro dell’ambiente sacro. La chiesa di San Francesco d'Assisi è il più antico edificio ecclesiastico di Gallipoli, risale infatti al XIII secolo e, secondo tradizione, fu voluta da San Francesco in persona nel 1217. Viceversa la facciata barocca in carparo è del XVIII secolo. Come altre chiese gallipoline si affaccia sul mare, quasi a proteggere i propri fedeli da sempre dediti alla pesca e che quindi nel mare hanno da secoli avuto sostentamento.

 
 
 

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