"L'uomo abita sulla riva del mare infinito del mistero". Karl Rahner
Venne edificata, a partire dall'anno 1099, per volontà del vescovo Bisanzio e terminata verso la metà del XIII secolo. E' consacrata a San Nicola Pellegrino, il quale,vissuto come eremita in Grecia, si trasferì in Puglia dove morì nel 1094. L'edificio, affacciato direttamente sul mare, è considerato uno dei massimi capolavori del romanico pugliese. E' interamente costruito in blocchi di pietra liscia bianco rosea di tufo calcareo ed è costituito in pratica da due chiese sovrapposte su tre strati. Dall'ipogeo di San Leucio protovescovo di Brindisi, scavato un metro e mezzo sotto il livello del mare, che serviva come cripta alla chiesa inferiore dedicata a Santa Maria della Scala, risalente al VII secolo; si passa, tramite due opposte scalinate che conducono al terrazzo di fronte al portale d'ingresso, alla chiesa superiore. I due battenti di legno che chiudono il portale sono rivestiti di bronzo finemente decorato da Barisano da Trani nel 1175-79. I trentadue riquadri che contraddistinguono questa magnifica opera di carattere bizantino, contengono figure sia sacre che profane e sono delimitate da strisce di intrecci vegetali intramezzati da medaglioni raffiguranti ogni sorta di figura allegorica. L'imponente transetto, orientato verso il mare, è contraddistinto da ben tre absidi. L'altissimo campanile che affianca la facciata, alto ben cinquantanove metri, è databile al XIII secolo. La grandiosa e stupenda cattedrale, dalla forma slanciata in una posizione scostata rispetto al centro storico di Trani, è stata per secoli punto di riferimento per chi viaggiava per mare e cercava un sicuro approdo nella terraferma. Imponente sentinella della Cristianità, al suo maestoso cospetto i Crociati, che si imbarcavano a Trani per la Terra Santa, si raccomandavano alla protezione divina conservandone in cuor loro il ricordo.
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