"Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante" Jean Baudrillard
Una prima antichissima cappella venne edificata nel 1099, per volere di papa Pasquale II, sopra il vetusto mausoleo della famiglia patrizia dei Domizi Enobarbi a cui apparteneva Nerone. Secondo tradizione l'imperatore era stato qui sepolto ed il pontefice desiderava pertanto esorcizzarne l'influsso maligno. I romani ritenevano infatti questo luogo infestato da spettri e streghe, in particolar modo era assai temuto un noce, cresciuto in prossimità della tomba, intorno al quale si credeva fossero celebrati oscuri riti. Nel 1227 per volontà di papa Gregorio IX la cappella venne ingrandita e in essa venne trasferita la sacra immagine di Santa Maria del Popolo tutt'ora conservata nell'altare. Nei secoli successivi la Basilica vide numerosi ed importanti rifacimenti tanto da diventare una tra le più fastose, per la quantità di opere d'arte, chiese di Roma. I più importanti lavori di rinnovamento vennero però eseguiti dal Bramante, a cui si deve anche il prolungamento dell'abside e dal Bernini che le diede l'attuale forma barocca. La quantità di capolavori artistici che caratterizzano la Basilica è impressionante. Affreschi del Pinturicchio, tele di Caravaggio, superbi monumenti funebri realizzati da Andrea Bregno e Jacopo Sansovino. Mirabili la Cappella Chigi, disegnata da Raffaello su commissione del ricchissimo e potente banchiere Agostino Chigi, la Cappella Cerasi, con le stupende opere firmate da Caravaggio "La Conversione di San Paolo" e la "Crocifissione di San Pietro" entrambe del 1601, la Cappella Della Rovere con le opere del Pinturicchio databili tra i 1488 ed il 1490. Nella Cappella Chigi è ambientato, come noto, un passaggio del romanzo di Dan Brown "Angeli e Demoni". Nella cripta sottostante viene infatti ritrovato il primo dei quattro cardinali rapiti dalla setta degli "Illuminati". Ormai cadavere, l'alto prelato è stato marchiato a fuoco con l'ambigramma "Terra" e soffocato con una manciata di terra conficcatagli in bocca. Nella Basilica sono presenti numerosi e sbalorditivi cenotafi marmorei di epoca barocca e tombe pavimentali di epoca rinascimentale.
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