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Percorsinellignoto

Basilica di San Michele Maggiore, Pavia

Aggiornamento: 15 feb 2020


"E quando il dente longobardo morse la Santa Chiesa, sotto le sue ali Carlo Magno, vincendo, la soccorse". Dante Alighieri (Paradiso VI 94-96)

E' uno tra i più straordinari esempi di arte romanica del nostro paese. Le origini sono antichissime, VII secolo, ma quasi certamente longobarde. Era una basilica palatina (templum regium), poichè dipendente del palazzo regale dove risiedettero anche i sovrani longobardi. Dopo la sconfitta di questi ultimi, ed il successivo consolidamento carolingio, San Michele Maggiore fu, nel corso dei secoli, lo scenario di solenni cerimonie di incoronazione di re italici, i quali erano al contempo imperatori del Sacro Romano Impero. Berengario I (nell'888), Lodovico III (900), Ugo (926), Berengario II con il figlio Adalberto (950), Arduino d'Ivrea (1002), Enrico il Santo (1004), ed infine Federico I Barbarossa nell'aprile del 1155. La basilica, in seguito ad un incendio che nel 1004 la distrusse, venne ricostruita in forme romaniche all'inizio del XII secolo. A differenza delle altre chiese dell'epoca, costruite in laterizi, San Michele Maggiore venne edificata in roccia arenaria dorata. La friabilità di questo materiale ha causato, con l'inesorabile trascorrere del tempo, il notevole stato di usura di buona parte della facciata. La parte inferiore di questa è quasi completamente ricoperta di bassorilievi che raffigurano le classiche tematiche medievali del periodo romanico. In alternanza con pregevoli motivi floreali sono rappresentati scene di arti e mestieri, tematiche bibliche e cavalleresche, demoni, angeli ed ogni sorta di mostri descritti nei bestiari medievali. La basilica è a pianta a croce latina a tre navate, di cui la centrale è doppia di quelle laterali. All'interno notevolissimi i capitelli che rappresentano scene bibliche. Di straordinario interesse il mosaico pavimentale, situato nel presbitero. Nella parte superiore allegoria dell'anno solare, raffigurato come un sovrano coronato e munito di scettro, attorniato dalle figure antropomorfe dei mesi. Nella parte inferiore ciò che rimane di un labirinto. Molto suggestiva la cripta, con le numerose colonnine sormontate da pregevoli capitelli finemente lavorati.

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