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Percorsinellignoto

Antro della Sibilla Cumana, Pozzuoli (NA)

Aggiornamento: 4 lug 2021


"Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare quanto gli uomini di ascoltarli". Georg Christoph Lichtenberg

Questo luogo leggendario ed enigmatico si trova all'interno del vasto Parco Archeologico di Cuma. E' interamente scavato nella roccia tufacea con sbalorditiva precisione e corrisponde sorprendentemente alla descrizione che Virgilio ne diede nell'Eneide. Nel poema il sommo poeta latino narra infatti l'incontro tra Enea e la Sibilla e la discesa dell'eroe greco agli inferi, nel vicino Lago d'Averno. La galleria, di forma perfettamente trapezioidale, è lunga circa 130 metri e alta 5. In fondo ad essa si raggiunge la vera e propria "stanza oracolare" dove si trovava appunto la Sibilla. Sono ancora intatti gli accessi laterali che, oltre ad illuminare alternativamente l'Antro, permettevano di udire anche all'esterno gli echi del responso della veggente. Questa misteriosa struttura di matrice greca risalente ad un periodo collocabile tra il VI ed il V secolo a.C. fu probabilmente realizzata a scopo difensivo. Il Parco Archeologico racchiude il più antico insediamento ellenico del nostro paese databile attorno all'VIII secolo a.C., periodo in cui gli Eubei già stanziatisi a Pithecusae (l'attuale Ischia) fondarono la colonia di Cuma. Il sito archeologico comprende inoltre l'Acropoli con le mura del V secolo, i ruderi del Tempio di Giove, la Cripta Romana, i resti di un grande edificio termale e l'Anfiteatro. Da segnalare inoltre l'Arco Felice che si erge sul viadotto voluto dall'imperatore Domiziano e la necropoli romana.


In copertina "L'Oracolo di Delfi" di John Collier, 1891

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